...immagina...

Immagina di amare totalmente una persona... 
...immagina che questa persona, ti adori sopra ogni cosa...
...immagina di crescere immersa nel suo amore... 
...di non finire gli studi come vorrebbe... 
...di trovarti spesso a dargli contro anche quando ha ragione...
...immagina di vedere questa persona che si ammala...
...di portarla per gli ospedali... 
...aspettarla durante gli esami... 
...farle compagnia durante le sedute di chemio... 
...immagina di imboccarla perchè da sola non ce la fa a mangiare... 
...di consolarla dicendole che presto starà meglio,vedendole la morte negli occhi...  
...di non dargli la gioia di vederti sposata... 
...e nemmeno quella di veder nascere tuo figlio... 
...immagina di non riuscire mai a renderla orgogliosa di te... 
...immagina di abbracciare questa persona e riuscire finalmente a dirgli:"ti voglio bene"... 
...immagina di guardarla e capire che non ti ha sentito perchè è morta... 
ed infine...immagina di avere 19 anni e sapere con certezza che tuo padre non saprà mai quanto lo amavi.


Non esiste niente che possa consolarti da certe cose,specialmente le frasi:...lui di lassù ti vede...-oppure-...un padre lo sa che i figli lo amano...- 
Queste frasi non consolano,niente può farlo. Ed è orribile vivere con questo dolore dentro. Con la consapevolezza che di errori ne ho fatti e ne farò tanti,ma quello è rimasto impresso come una cicatrice che,di tanto in tanto,sanguina copiosamente...trascinandomi nel buio...

Ottobre 2008...la bara di babbo va tolta da terra...

Un'esperienza alienante...l'ultima volta che avevo visto quella buca scavata, avevo 19 anni e la osservavo come se non mi appartenesse niente di quello che accadeva...avevo visto calare la bara e da allora ero tornata in quel luogo pochissime volte, forse una decina, non di più...stamani, ho rivisto la stessa scena di allora, quel cumulo di terra scura messa da una parte e un uomo che spalava dentro...poi sono arrivati alla cassa che si è sfaldata sotto la pala...e poi, hanno cominciato a raccogliere quello che rimaneva di babbo ponendolo dentro un contenitore metallico...io, in silenzio da una parte,sotto l acqua che scrosciava...osservavo...riflettevo...tremavo dal freddo...poi mi hanno scosso dai miei pensieri, mi hanno fatto avvicinare e hanno aperto il contenitore. Non me lo aspettavo...ho sentito un tuffo al cuore quando ho visto le sue ossa miste ai pezzi del vestito nero...
dopo sono andata a vedere l'ossarino dove lo metteranno...mi hanno chiesto come volevo la scritta...se volevo il vasetto...stavo per rispondere che avrei mandato mamma, ma poi mi sono guardata intorno...tutto quel silenzio e udivo solo il mio cuore che batteva a 1000 per quel contenitore anonimo che conteneva qualcosa che invece era davvero speciale...mi sono detta...babbo, siamo io e te adesso...ci penso io a tutto quello che ti servirà per questo ultimo viaggio...
e cosi ho fatto...e se a qualcuno non va bene...che vada affanc...
credo sia stato meglio cosi...io e lui da soli, senza ipocriti e stronzi a dettare legge su niente...è stato come se sentissi che lui voleva mi occupassi io e basta del suo ultimo "alloggio"...è stata dura, ma sono contenta, l'ho sentito fisicamente vicino per la prima volta dopo quasi 20 anni. Abbiamo finito come eravamo  sempre stati...io e lui,insieme...avevo qualche rimorso, qualche dubbio...domande rimaste sospese...stamani si è resettato tutto e, se per un verso sono devastata, per un altro sono serena, mi sono sentita in pace e ho avvertito il suo amore...